Nel buio cosmico il mistero delle origini nelle tele di Odescalchi
"LaRepubblica" Roma - Giuseppe Serao
la mostra di Innocenzo Odescalchi “Enigmi -Coltivazioni spaziali” (all’Accademia d’Ungheria, da oggi alle ore 19 fino al 4 maggio ) evoca un viaggio nel buio cosmico. Quattro grandi tele, installate nella sala centrale dell’accademia sono come tavole di scrittura, dal fondo delle quali emergono caratteri indecifrabili, una sorta d’alfabeto remoto e originario, appartenuto a popoli estinti. E di fronte alle tele un pilastro composito, un totem dedicato alla non-memoria, all’apparente cancellazione di immagini e dati che man mano si trasformano nel patrimonio dell’inconscio. Tutto ciĆ² costituisce il fulcro semantico della mostra di Odescalchi, che comprende da un lato il concetto di enigma e dall’altro quello di coltivazioni spaziali